UFFICIO CATECHISTICO NAZIONALE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Angelo Lameri

Laboratorio
Bibbia e Lezionario
La proclamazione liturgica della parola di Dio tra lectio continua e anno liturgico:
I Lezionari
17 Marzo 2010
1. DALLA STORIA…..
1.1 Gli antecedenti giudaici
La liturgia sinagogale del sabato conosceva una lettura ampia e solenne della Torah, letta su rotoli di pergamena, conservati in un luogo particolare (una specie di tabernacolo), il centro ideale della sinagoga e dell’attenzione dell’assemblea.
Alla lettura della Torah seguiva la lettura dell’haftarah, una pericope tratta dal libro dei profeti (che nella divisione giudaica della Bibbia comprende anche i libri storici di Giosuè, Giudici, 1-2 Samuele e 1-2 Re).
Le letture erano poi seguite da una traduzione in lingua volgare e potevano essere concluse da un discorso o da un’omelia.
Il sistema ebraico si basava sulla lectio continua della Torah, i cui criteri non sempre erano uniformi: il Talmud babilonese prescriveva la lettura dell’intero Pentateuco nel corso di un anno, seguendo l’ordine del testo; la pratica palestinese invece variava a seconda delle sinagoghe.
In genere poi le pericopi profetiche erano associate in accordo tematico con quelle della Torah in modo da generare una sorta di lettura tematica dello stesso Pentateuco.
Infine non dobbiamo dimenticare che fin dalle origini nella liturgia sinagogale era significativo il ruolo assegnato agli inni, alle preghiere, alla grande preghiera delle 18 benedizioni, al canto dei Salmi.
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