Mercoledì 11 dicembre presso il Teatro Savio di Palermo
Al via il 3 dicembre prossimo un workshop formativo per catechisti organizzato dall’Ufficio Catechistico dell’Arcidiocesi di Palermo – settore per la catechesi inclusiva
Un Laboratorio sull’Annuncio con i direttori degli Uffici della Conferenza Episcopale e alcune Associazioni Cattoliche. Un percorso attraverso il quale tentare di definire insieme alcune linee comuni, raccogliendo ciò che gli uffici nazionali stanno esplorando e immaginando per l’annuncio e la catechesi dei prossimi mesi.
Pensate per le famiglie con bambini e ragazzi, ma anche per adolescenti e giovani che vogliano dedicare un po’ di tempo a meditare il Vangelo, anche queste ultime tracce – corredate da video e foto – contengono il testo del Vangelo della domenica, un commento di tipo pastorale, alcune note catechistiche e azioni pratiche da compiere nelle proprie case.
Ogni giorno Gesù “ci chiama a testimoniare la sua vita da Risorto, proprio attraverso le nostre vite fragili e scompigliate”, “ci sollecita a saper riconoscere i segni di risurrezione che la creatività del suo Amore a piene mani semina nel mondo, anzi a volte ci spiazza perché questi segni sono presenti anche là dove non avremmo mai immaginato”.
Le parole che ci consegna il Vangelo della V Domenica di Pasqua “sono preziose, nel dolore dei giorni che stiamo vivendo”. Davanti “allo smarrimento di tanti, e anche nostro, diventa importante sentirci dire che c’è una via sicura, buona, affidabile
Un’interessante proposta di formazione rivolta agli operatori pastorali
Nella quarta Domenica di Pasqua, il Vangelo presenta la figura del buon Pastore e delle sue pecore, capaci “di entrare dalla porta di casa – rifugio e sicurezza dalle incursioni maligne – e di uscire dalla porta, rimanendo in comunione con il buon pastore, senza tradimenti e deviazioni”.
Il Vangelo letto dai genitori ai figli, commentato insieme, utilizzato come spunto per la preghiera personale, può rendere sempre più la famiglia luogo primario dell’evangelizzazione, come la Chiesa italiana afferma ormai da tempo.
Marco Tibaldi racconta il Giovedì Santo ai bambini con il teatro dei burattini (anche in LIS)