Non può esserci azione pastorale della Chiesa senza la cura delle relazioni. Nel tempo della pandemia, proprio nei periodi più bui, abbiamo scoperto che l’essenziale è proprio la relazione: tra operatori pastorali, con i ragazzi e le loro famiglie, con le persone sole… Per salvaguardare questa esigenza primaria abbiamo imparato a utilizzare nuovi modi e strumenti per comunicare: social media, streaming, etc. Anche se le attività pastorali sono ancora condizionate dalle giuste e dovute attenzioni per contenere il rischio di contagio dal virus, la campagna vaccinale – tuttora in corso nel Paese – permette di far tornare all’ordinario quanto finora previsto come straordinario o emergenziale.
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