La Catechesi non è un settore della pastorale ma è una realtà trasversale che attraversa tutta l’attività missionaria della Chiesa. Catechista è chiunque faccia riecheggiare la parola di Dio nei vari ambienti esistenziali, nei passaggi di vita e nelle progressive fasi della maturità cristiana. Questo spiega il coinvolgimento non solo dei “catechisti” dell’iniziazione cristiana ma dei principali soggetti ecclesiali impegnati più direttamente nell’annuncio del Kerygma.
Il Convegno regionale catechistico intende seguire tre principi che ne determinano la scansione e la finalità: riconoscere, interpretare e scegliere.
Riconoscere, intende porci all’interno delle questioni in gioco, a partire dai cambiamenti in atto per quanto riguarda l’annuncio e la catechesi. Per questo la prima parte del convegno è una giornata di studio sabato 5 ottobre. Saremo aiutati dalla Dott.ssa Simona Loperte, Don Jourdan Pinhero e don Mario Castellano.
Interpretare, ci introduce al tema dei criteri attraverso i quali immaginare la comunicazione del Kerygma, avendo come riferimenti fondamentali la Scrittura e l’ascolto di narrazioni che mettono in evidenza la forza attrattiva dell’annuncio. Questo principio verrà sviluppato nella relazione di Mons. F. G. Brambilla, dalla video narrazione che illustrerà la catechesi in Basilicata e dalla tavola rotonda in cui si confronteranno i responsabili regionali dei principali associazioni e movimenti ecclesiali presenti in regione.
Scegliere è il momento dedicato all’elaborazione di alcuni passi orientativi in vista di un annuncio rinnovato e adatto per l’oggi. Il Convegno non deve essere un evento fine a sé stesso ma la tappa iniziale per l’elaborazione di linee regionali per la evangelizzazione e la catechesi di ispirazione catecumenale.
Il tema scelto è «la ministerialità a servizio della Chiesa che genera alla vita cristiana».