L’Ufficio Catechistico Nazionale e il Settore nazionale per il Catecumenato esprimono profonda riconoscenza e commossa gratitudine per il ministero e la testimonianza di monsignor Giuseppe Cavallotto, che il Signore ha chiamato a sé il 27 aprile 2025.
Nato nel 1940 in diocesi di Asti, monsignor Cavallotto riceve l’ordinazione presbiterale il 29 giugno 1964. Dopo un primo servizio come educatore e direttore del Seminario minore di Asti, prosegue gli studi a Roma, conseguendo la laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università Pontificia Salesiana e il dottorato nel 1984. La sua vocazione educativa si intreccia a una vasta esperienza ecclesiale: collabora con l’Azione Cattolica, nell’ambito della catechesi per ragazzi, e partecipa ai lavori della Conferenza Episcopale Italiana per la redazione dei catechismi destinati ai preadolescenti.
Docente apprezzato in diversi istituti di formazione teologica e pastorale, presta servizio anche presso la Pontificia Università Urbaniana, di cui diventa Rettore Magnifico. Il suo amore per la Chiesa e la sua competenza nel campo dell’iniziazione cristiana lo rendono punto di riferimento per il rinnovamento del catecumenato in Italia. Come membro della Commissione CEI per il catecumenato e come consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, contribuisce a restituire centralità al battesimo come evento di grazia, di conversione e di piena incorporazione nella comunità ecclesiale.
Nel 2005, Papa Benedetto XVI affida a monsignor Cavallotto la guida pastorale delle diocesi di Cuneo e di Fossano, unite in persona episcopi. Anche come vescovo, rimane fedele alla sua visione: promuove percorsi catecumenali autentici, attenti alla crescita della fede adulta, capaci di parlare al cuore degli uomini e delle donne del nostro tempo.
Nel momento in cui si compie il suo pellegrinaggio terreno, ci stringiamo in preghiera attorno ai suoi familiari, a Sua Eccellenza monsignor Piero Delbosco, al presbiterio e ai fedeli delle diocesi di Cuneo e Fossano, rendendo grazie a Dio per il dono che monsignor Cavallotto è stato.
"Servitore buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore" (Mt 25,21).
