«Maria diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia» (Lc 2,7). Così recita succintamente il Vangelo di Luca. Eppure, Giotto (1267-1337), quando ha dipinto la Natività di Gesù, nella Cappelli degli Scrovegni a Padova, si è preso una libertà rispetto al testo biblico: ha aggiunto la figura di una donna che aiuta Maria a deporre Gesù nella mangiatoia. La sua è una presenza inattesa, che realizza però un gesto di solidarietà verso quella giovane donna e di cura nei confronti del neonato.
Con questa immagine ci piace augurare a noi stessi e a tutti voi che la contemplazione della nascita di Gesù in questo Santo Natale ci faccia diventare sempre più creativi nell’amore.