Il libro della Sapienza è l'opera più filosofica della Bibbia. Uno scritto affascinante anche se in qualche passaggio oscuro, teologicamente elevato e curato nella lingua e nella forma. Offre uno spaccato della cultura e della religione giudaica nel secolo I a.C. ad Alessandria d'Egitto, e si presenta come una riflessione teologica raffinata. Nella sezione introduttiva del commentario si dà contezza del variegato Sitz im Leben che ruota attorno a Sapienza. La sezione esegetica ha un taglio prettamente storico-critico. L'attenzione alla filologia, alla retorica e alla storia, permette di attingere al meglio il significato profondo dei diciannove capitoli che compongono l'opera.
Il richiamo alla fonte storica è guidato dal desiderio di attingere con maggiore oculatezza alla ricca teologia del testo. La terza sezione del commentario si focalizza sulla teologia di Sapienza: legame con gli altri biblici, escatologia, spiritualità.