In un’ottica pastorale, al fine di accompagnare le storie dei nostri fratelli con disabilità e le loro famiglie, si scorge l’irrimandabile necessità di impegnarsi in un agire ecclesiale non solo per chi soffre, ma anche con chi soffre, nella radicalità di una presenza profetica che offra risposte concrete come la riflessione sul “Dopo di Noi”. L’interrogarsi sull'accoglienza delle persone con disabilità che si troveranno privi del sostegno familiare equivale a legare le nostre vite, e quelle delle nostre comunità, alla sorte di questi fratelli. Questo ambito catechetico annuncia la Salvezza e guarisce la solitudine di tutti e di ognuno, certi che “il Vangelo risponde alle necessità più profonde delle persone” (EG 265).
Elenco delle relazioni prodotte in sede d'incontro
Esperienze pastorali “ABITARE CON SPERANZA IL NOSTRO TEMPO”
“Possono essere valorizzate, anzitutto, le occasioni offerte dall'esistenza, soprattutto i momenti forti attraverso i quali tutti gli uomini e le donne passano[…] la fragilità, la disabilità e la malattia, le gioie e i lutti, l’esperienza della morte. Le «soglie della vita» sono un momento propizio per il primo annuncio del Vangelo” IG 36
Arcidiocesi di Bologna - “La famiglia della gioia. Una casa senza barriere”.
Diocesi di Monreale - “Durante di Noi, per il Dopo di Noi: camminando insieme”.
Comunità di S. Egidio - “Noi insieme: proposte abitative inclusive nella città e nella comunità cristiana”.
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Cremona: Carta dei servizi - Fondazione Dopo di Noi INSIEME - Onlus
Cremona: Pieghevole informativo - Fondazione Dopo di Noi INSIEME - Onlus
Avola (SR) - Associazione SuperAbili - Onlus
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