Iniziare i nostri figli e i nostri giovani ai sacramenti è uno dei frutti più belli e più nuovi del Concilio Vaticano II. Questo significa superare la riduzione dell’iniziazione a dottrina o a catechismo. Iniziare significa fare entrare il soggetto in una comunità di pratiche, mediante parole, gesti, azioni, musiche, profumi, tempi, luoghi. Raccontare questa differenza e renderla possibile e desiderabile è la piccola ambizione di questo volumetto. Sulla base di una rinnovata comunicazione della tradizione operata con sapienza dal Concilio Vaticano II, il testo mira a recuperare la categoria di iniziazione come chiave ermeneutica per comprendere il primato del tempo sullo spazio e per giungere a una riscoperta dell’eucaristia come pienezza e compimento simbolico-rituale della vita cristiana.